Dio ha tanto amato il mondo da traboccare, per così dire, del suo essere amore-trinitario, amore-comunione.L’essenza di Dio è questo amore: il Padre e il Figlio che si amano a tal punto che il loro reciproco amore è una terza persona: lo Spirito Santo.È il mistero più alto della nostra fede.La nostra intelligenza non arriva a comprenderlo, ma, illuminata dallo Spirito Santo, può intuirne gli splendori proprio perché cuore del mistero è l’Amore e segno più grande e distintivo è l’Eucaristia che hai di fronte.Anche noi che siamo fatti a immagine di un Dio Trinità, amore non sentiamo che è forse l’amore il senso di tutta la nostra vita?E il nostro cuore non ci dice forse che solo per l’Amore, per la felicità di essere amati e di amare che noi esistiamo?L’unità di Dio, proclamata dall’Antico Testamento e difesa dalla confusione del politeismo imperante attorno al popolo di Israele, non è contraddetta dalla rivelazione del mistero della Trinità del Nuovo Testamento. Anzi, questa rivelazione del Dio unico si completa e si illumina più profondamente dicendoci che questo unico Dio è un Dio di relazione, un Dio che ha come caratteristica fondamentale l’essere comunione.E noi, accogliendo il dono del Paraclito, dello Spirito Santo, entriamo a far parte della “squadra” di Dio, della sua Famiglia e diventiamo a nostra volta testimoni dell’amore trinitario di Dio.Fermiamoci allora a contemplare l’aspetto trinitario della nostra vita.Anche oggi, se sono qui è perché lo Spirito mi ha guidato all’incontro con il Padre per mezzo del suo Figlio Gesù che chiede a me di continuare a vivere anche i miei rapporti quotidiani con lo stesso stile “Trinitario” cioè nel rispetto della diversità dell’altro e nel dono reciproco.
Don Mario
O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente per stabilirmi in te, immobile e quieta come se la mia anima fosse già nell’eternità. Che nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da te, o mio Immutabile, ma che ogni istante mi porti più lontano, nella profondità del tuo Mistero. (Sr. Elisabetta della Trinità)